Le Comunità per minori gestite dalla Fondazione CEIS e dalla cooperativa Elios al Villaggio del Fanciullo accolgono un buon numero dei cosiddetti “Minori Stranieri Non Accompagnati” (MSNA) in tutela al Comune di Bologna.
Nelle medesime comunità vi sono anche alcuni posti riservati all’accoglienza di ragazzi in carico al Centro di Giustizia Minorile (alcuni di essi transitati anche dal carcere minorile), ragazzi per i quali il magistrato di sorveglianza ha valutato la possibilità di accoglienza in comunità con un provvedimento di misura cautelare, cioè in attesa del processo nel quale verrà giudicato il reato del minore, oppure, dopo il processo, con provvedimenti di “messa alla prova” o in esecuzione pena in affidamento alla comunità. Il lavoro della comunità con questi ragazzi varia a secondo del progetto concordato con i servizi sociali di riferimento. Dopo un momento iniziale in cui si invita i ragazzi a prendere coscienza del reato commesso e delle conseguenze che ne derivano, con alcuni si lavora verso l’autonomia lavorativa ed abitativa, con altri invece, per i quali è ipotizzabile il rientro in famiglia, si lavora per consolidarne la personalità in modo che possano reinserirei positivamente nel contesto socio culturale da cui sono venuti.
I/le volontar* dell’associazione U.V.a. P.Ass.A collaborano con le comunità nell’animazione del tempo libero di tutti i ragazzi, con lo scopo di ampliare la rete di contatti esterni dei ragazzi stessi, e cercare così di diventare significativi punti di riferimento una volta che i ragazzi si troveranno fuori della comunità, al momento dell’uscita dal progetto.